Endodonzia

Hai dolori,pulsazioni o sensibilità dei denti? Lo Studio Cresti si occupa di risolvere anche problemi endodontici.

Per capire bene in cosa consiste il trattamento endodontico, è utile sapere qualcosa sull’anatomia del dente. All’interno del dente, sotto lo smalto bianco e un strato duro chiamato dentina, si trova un tessuto molle chiamato polpa, costituito da vasi sanguigni, nervi e tessuto connettivo, importante per la crescita e lo sviluppo del dente stesso. Un dente, tuttavia, può sopravvivere anche senza polpa.


Perché sottoporsi ad una procedura endodontica?

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Il trattamento endodontico è necessario quando la polpa si infiamma o si infetta a causa di vari fattori come carie profonda o ripetute procedure dentistiche sul dente. Infiammazioni e infezioni non trattate causano dolore, sensibilità prolungata al caldo e al freddo, ai dolci, scolorimento del dente, gonfiore delle gengive e problemi più gravi come ascessi e pulpiti.

Come si interviene?

Si eseguono radiografie endorali digitali, si effettua un’anestesia locale, si applica un foglio di gomma, chiamato “diga dentale” per isolare il dente da curare e per tenerlo asciutto e privo di saliva, durante tutta la procedura endodontica. Grazie a strumenti rotanti al nichel titanio (Profile, Protaper, Mtwo, Path File, Hero Shaper, Hero 642, Hero Apical, etc.), si pulisce la polpa della camera pulpare e dei canali radicolari e, contemporaneamente, si modella lo spazio interno per l’otturazione successiva. Una volta effettuato tutto ciò, si riempiono i canali radicolari con un materiale biocompatbile, solitamente si usa un materiale simile alla gomma chiamata guttaperca, che assicurerà la completa chiusura dei canali radicolari. Il dente, una volta eseguita la terapia endodontica, viene restaurato con un’otturazione, un intarsio, in composito o porcellana o, se è particolarmente distrutto, con una corona.

Quali sono le alternative al trattamento endodontico?

Quando la polpa di un dente è danneggiata, l’unica alternativa al trattamento endodontico è l’estrazione. Per ripristinare la funzionalità masticatoria e per impedire lo spostamento dei denti adiacenti, il dente estratto deve essere sostituito con un impianto o un ponte. Procedure queste molto più costose e cruente!!!

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