Una corretta igiene orale è fondamentale per prevenire i problemi di denti e gengive. L’igiene di denti e gengive è il primo e più importante passo per il raggiungimento ed il mantenimento nel tempo di qualsiasi terapia odontoiatrica. Senza una corretta igiene specialistica e quotidiana è impossibile garantire qualsiasi lavoro eseguito in bocca, dal più semplice al più complesso. Ed è per questo motivo che l’igienista dello Studio Dentistico Cresti dedica molto tempo alla pulizia dei denti. Spiega minuziosamente la tecnica di spazzolamento, l’uso di filo interdentale, scovolini ed altri presidi medici odontoiatrici e personifica le modalità di pulizia a seconda delle situazioni, degli stili di vita e della manualità di ciascun paziente. Utilizza strumenti a mano e ad ultrasuoni, verifica ad ogni appuntamento i progressi dei suoi pazienti, controlla se questi ultimi utilizzano correttamente a casa gli strumenti consigliati (molti di questi consegnati direttamente a studio, senza doverli andare a cercare presso farmacie) e li aiuta con l’ausilio di specchi, foto e telecamere.
Si accerta che non abbiano dolore o fastidi nei giorni successivi, monitorando telefonicamente il loro stato di salute. Li segue costantemente e tenacemente fino al raggiungimento
di un eccellente risultato e non li abbandona mai, nè durante la terapia odontoiatrica, nè al termine di essa. Li richiama ogni tre mesi per controlli gratuiti.
Così facendo riesce a far crescere le conoscenze dei pazienti, che diventano capaci da soli di valutare lo stato di salute delle loro gengive e a non dover far loro ripetere frequentemente
pulizie dei denti. Lavorando in questo modo con perizia e coscienza, permette a tutti i pazienti dello Studio Dentistico Cresti di non dover affrontare nel tempo nuove, costose e gravose
spese dal dentista.
Una volta effettuata una buona igiene professionale ed una volta accertata la completa salute delle gengive, allora, sì, si può eseguire uno sbiancamento dentale (bleaching). Al di là della lucidatura, che si esegue abitualmente dopo una “pulizia dei denti” a studio e che elimina macchie di fumo, caffè, liquirizia, thè, coloranti artificiali, clorexidina, esitono due tipi di sbiancamento: uno professionale, l’altro domiciliare, entrambi di natura chimica. Questi, anzichè riportare i denti al loro colore naturale, come la lucidatura, schiariscono la tonalità del bianco originale dei denti.
La sostanza sbiancante più diffusa è costituita da un gel a base di perossido di idrogeno al 35-38% c.a. per il trattamento professionale e al 10-15% c.a. per il trattamento domiciliare.
L’intensità dello sbiancamento dipende dalla concentrazione del principio attivo e dal tempo di applicazione. E’ evidente, dunque, che un trattamento eseguito presso uno studio dentistico risulta essere sempre più efficace ed anche più sicuro. Con uno sbiancamento professionale, infatti, si possono evitare o, quantomeno minimizzare, alcuni effetti indesiderati, quali sensibilità termica ed irritazione gengivale. Questi disturbi vengono prevenuti dal medico professionista, proteggendo le gengive, la lingua e le labbra con presidi utili anche per aumentare il comfort della seduta. Per lo sbiancamento domiciliare il dentista realizza delle mascherine in silicone morbido, perfettamente aderenti alle arcate dei pazienti. All’interno delle mascherine i pazienti, poi, a casa inseriscono una determinata quantità di gel e le mantengono in sede dai 30 minuti alle 3/4 ore, a seconda delle prescrizioni. Il trattamento va ripetuto per circa una settimana. L’effetto del bleanching dura circa 5-6 anni, purchè si facciano dei richiami di breve durata.
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